Intimi

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Perché fingiamo di essere così intimi
o forse lo siamo
in un punto in cui i nostri cervelli si sfiorano,
in un paradiso subaffittato da anime
pigre
che ogni tanto si toccano
annoiate e apatiche
e che gridano
di quando in quando
nella folla
parole strane
assurde
che non vogliono dire niente
e ridono.
Ridono tanto.
Non come noi.
Troppo seri per essere reali.
E poi,
siamo molto intimi
mentre recitiamo il nostro copione andato a male
un monologo a due voci
facciamo l’amore con parole arcaiche
con significati pesanti
allusioni ambrate.
Siamo
due amanti della notte
un concerto di un pianista ubriaco che emette musica
deplorevole con note
sbagliate.
Eppure.
Se leggi tra le righe.
A me sembra poi.
Che il nostro darci appuntamento ad ogni rintocco di
follia concitata
umani sbronzi al bar delle sette
sia come una
promessa mantenuta
a ritmi scanditi
come quella di emettere una nota
ogni notte di luna piena
e farmi svegliare con i piedi scalzi
a chiedermi dove sei.

Laura Falaschetti

2 thoughts on “Intimi

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